CORIGLIANO-ROSSANO (CS), martedì 13 maggio 2025 – È una pratica comune e apparentemente innocua, ma nasconde insidie: caricare i propri dispositivi mobili tramite le porte USB delle stazioni di ricarica pubbliche può esporre a seri rischi per la sicurezza dei dati personali. Dopo i recenti avvertimenti riguardo a false comunicazioni e insidie nei pagamenti digitali, l’attenzione si sposta su un’altra minaccia silenziosa per i viaggiatori.
PERICOLO NASCOSTO NELLE PORTE USB PUBBLICHE
Il progetto Rete Digitale – fanno sapere Nico Iamundo e Ferruccio Colamaria, rispettivamente presidente regionale e presidente provinciale dell’Unione per la Difesa dei Consumatori (UDiCon) - sensibilizza gli utenti anche sui pericoli del cosiddetto Juice Jacking, una tecnica sofisticata per sottrarre dati attraverso le porte USB delle stazioni di ricarica pubbliche.
JUICE JACKING: QUANDO LA RICARICA DIVENTA UN FURTO DI DATI
Come evidenziato da un rapporto di NordVPN, un numero significativo di viaggiatori ha già subito violazioni della privacy con le reti Wi-Fi pubbliche. Il Federal Bureau of Investigation (FBI), negli Stati Uniti, ha già lanciato un chiaro allarme sui rischi connessi al collegamento dei dispositivi a porte USB sconosciute. Queste, infatti, potrebbero essere state compromesse con malware in grado di rubare informazioni sensibili come password, dettagli bancari, contatti e file personali.
SEGNALI SOSPETTI: COME RICONOSCERE UN POSSIBILE ATTACCO
Individuare un attacco di Juice Jacking non è semplice, poiché spesso non lascia tracce evidenti. Tuttavia, alcune anomalie sul proprio smartphone, come transazioni non autorizzate, chiamate inattese, un funzionamento più lento del solito o un surriscaldamento improvviso, dovrebbero destare sospetti.
COME PROTEGGERSI DAL JUICE JACKING
Per ridurre al minimo il rischio di cadere vittima di questa insidia – aggiungono - raccomandiamo alcune precauzioni essenziali. In primo luogo, è consigliabile utilizzare sempre un power bank personale per la ricarica. In secondo luogo, molti smartphone offrono la possibilità di attivare un blocco dati USB, impedendo così il trasferimento di informazioni durante la ricarica. Infine, quando possibile, è sempre preferibile utilizzare le prese di corrente standard.
L’IMPEGNO DI UDICON PER LA SICUREZZA DEI VIAGGIATORI DIGITALI
Attraverso il progetto Rete Digitale, UDiCon si impegna a fornire ai cittadini le informazioni necessarie per proteggersi anche da questa specifica minaccia durante i loro spostamenti. I nostri sportelli – concludono Iamundo e Colamaria - restano a disposizione per offrire consulenza e supporto a chiunque desideri viaggiare in sicurezza nel mondo digitale, consapevole dei potenziali rischi. Una ricarica sicura inizia sempre da una buona informazione. – (Fonte: Udicon Provinciale Cosenza – Comunicazione Istituzionale/Strategica – Lenin Montesanto Comunicazione & Lobbying)
COMUNICATO STAMPA N.248-7 – FONTE: UDICON COSENZA – 13 MAGGIO 2025